Nel suo libro “Parsifal”, Claudio Risé esplora la complessa condizione del maschile e del femminile nella società moderna, ispirandosi all’opera del trovatore Wolfram Von Eschenbach. Parsifal rappresenta un mix di archetipi: il puro, il folle, il mistico e l’eroe. Questa combinazione unica rende Parsifal una figura affascinante e ricca di significati profondi.
Risé osserva che la condizione incarnata da Parsifal è comune tra gli uomini moderni, spesso cresciuti senza una figura paterna psicologicamente presente. Questo percorso iniziatico alla ricerca di sé è una metafora potente che risuona nel conscio e nell’inconscio collettivo dell’uomo occidentale.
La crisi del maschile e del femminile
Nelle culture occidentali odierne, il maschile e il femminile sono in uno stato di crisi, svuotati della loro energia e divisi. Tuttavia, entrambi mantengono il desiderio di riscatto e di ritorno alla loro condizione naturale. Risé descrive Parsifal come un processo individuale di realizzazione del Sé, che richiede la guarigione delle ferite e la riconciliazione degli opposti per raggiungere la totalità psichica e lo sviluppo di una personalità sana.
Il contesto storico: le Courts d’Amour
Parsifal trae origine dagli antichi miti, in particolare dalla figura celtica di Peredur, trasformata in Parsifal nel ciclo bretone o arturiano tra il 1100 e il 1200 d.C. Le Courts d’Amour francesi rappresentarono un luogo di sacra unione tra maschile e femminile nella società cristiana occidentale, dove l’amore sostituiva la forza.
La Chiesa cattolica, tuttavia, non approvò questa evoluzione e, attraverso un accordo tra il Papa e il Re di Francia, organizzò una crociata per distruggere le tracce delle corti d’amore. Questi matrimoni, basati sulla libera scelta e sull’unione dei cuori, minacciavano il potere stabilito.
La persecuzione e la scissione
La crociata contro gli Albigesi e la successiva Inquisizione segnarono l’inizio della persecuzione delle donne e della soppressione della vita amorosa emergente. La devozione per la donna fu convogliata verso la Vergine Maria, privando il femminile del suo lato istintuale e sessuale.
Marie Louise Von Franz, allieva di Jung, afferma che il femminile divenne negativo e le donne seduttive furono perseguitate come streghe. Questo periodo segnò l’inizio della scissione degli istinti e del femminile, con l’istinto visto come il male assoluto.
La risposta di Parsifal
La storia di Parsifal rappresenta una risposta a questa scissione e alla guerra dichiarata contro l’essere umano. Risé sottolinea che la società europea cristiana decise di negare al principio femminile un valore fondante dello sviluppo individuale e della stabilità sociale, rendendo Parsifal un simbolo di ricerca e riconciliazione tra polarità opposte.
Parsifal e l’inconscio collettivo
Risé descrive Parsifal come una figura archetipica e universale, che rappresenta l’uomo figlio di un padre assente e destinato, dopo un lungo e drammatico percorso di formazione, a diventare padrone di sé. Questo viaggio iniziatico è una metafora della ricerca del Graal, simbolo della realizzazione del Sé e della totalità psichica.
La leggenda di Parsifal
La leggenda di Parsifal rivela un passaggio culturale fondamentale nell’Europa medievale, che ha portato alla modernità e alla conquista del mondo, ma anche alla crisi e alla consapevolezza della sofferenza. Parsifal diventa, di volta in volta, una nostalgia, una speranza, una via d’uscita. La sua storia è ricca di simboli e rimandi che offrono una profonda comprensione delle dinamiche dell’inconscio individuale e collettivo dell’uomo contemporaneo.
Il percorso di Parsifal
Il percorso di Parsifal è suddiviso in diverse fasi, ciascuna delle quali rappresenta un passo verso la consapevolezza e la realizzazione di sé:
- L’Innocenza e l’ingenuità: Parsifal inizia il suo viaggio come un giovane ingenuo e innocente, cresciuto nella foresta lontano dalle influenze del mondo esterno. Questa fase rappresenta la purezza e la mancanza di conoscenza delle complessità della vita.
- La scoperta del mondo: Parsifal lascia la foresta e si avventura nel mondo, dove incontra diverse sfide e tentazioni. Questa fase simboleggia l’esplorazione e l’apprendimento delle realtà della vita, inclusi i conflitti e le contraddizioni, oltre che la scoperta del femminile e dell’amore.
- L’iniziazione cavalleresca: Parsifal viene accolto alla corte di Re Artù e diventa un cavaliere della Tavola Rotonda. Questa fase rappresenta l’assunzione di responsabilità e l’impegno verso ideali più elevati. Ma si accorge ben presto che la corte è ormai corrotta e svuotata di sani principi.
- La ricerca del graal: Parsifal intraprende il suo viaggio personale: la ricerca del Santo Graal, simbolo della realizzazione spirituale e della totalità psichica. Durante questa fase, affronta numerose prove che mettono alla prova la sua fede, il suo coraggio e la sua purezza di cuore.
- La caduta e la redenzione: Parsifal sperimenta momenti di dubbio e fallimento, ma attraverso la riflessione, la perseveranza, e con l’aiuto di un maestro, riesce ad andare oltre alle sue debolezze. Questa fase rappresenta la necessità di affrontare e integrare le proprie ombre per raggiungere una consapevolezza più profonda.
- La Realizzazione del Sé: Alla fine del suo viaggio, Parsifal raggiunge il Graal e ottiene una comprensione completa di sé e del mondo. Questa fase rappresenta l’individuazione e l’autorealizzazione personale e transpersonale. Parsifal diventa sé stesso.
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